IL CARD. BASSETTI: ‘UNA PERSONA SENZA LAVORO PERDE LA DIGNITÀ, UNA FAMIGLIA LA SPERANZA’

    Nel corso dell’omelia per il pontificale di San Lorenzo, celebrato stamane nella Cattedrale di Perugia, il, presidente della Cei – ed Arcivescovo di Perugia, Città della Pieve – card. Gualtiero Bassetti, ha affrontato diversi temi legati alla nostra società. Particolarmente sentito il passaggio in cui l’alto prelato ha voluto dedicare una riflessione al tema della precarietà del lavoro: “Il rapporto tra famiglia e lavoro è la questione in gran parte insoluta della nostra società. Occorre fare di tutto perché non manchi mai il lavoro e il pane sulle mense di tante famiglie. Perché una persona senza lavoro perde la dignità, mentre una famiglia senza un lavoro perde, a poco a poco, la speranza”. Quindi il presidente della Cei non ha mancato di ricordare le pessime condizioni di vita alle quali esposi i migranti: “Ribadisco ancora oggi, di fronte alla piaga aberrante della tratta di esseri umani, come l’ha definita Papa Francesco, il più netto rifiuto ad ogni forma di schiavitù moderna. Ma rivendico, con altrettanto vigore, la necessità di un’etica della responsabilità e del rispetto della legge”. Come tiene infatti a sottolineare Bassetti, le condizioni dei migranti e rifugiati rappresentano un “motivo d’angoscia che, proprio per difendere l’interesse del più debole, non possiamo correre il rischio, neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità, di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana”. Quella che il cardinale definisce ‘la sfida dell’incontro’, “va affrontata con una profonda consapevolezza, grande coraggio e immensa carità, senza mai dimenticare la dimensione della responsabilità verso chi soffre e chi fugge, così come verso chi accoglie e porge la mano. Dobbiamo promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’incontro che si contrappone a quella dell’indifferenza e dello scarto – ha quindi aggiunto il presidente della Cei, ribadendo un concetto già espresso da Papa Francesco – Ma dobbiamo farlo con grande senso di responsabilità verso tutti”.
    M.